Oggi parliamo di Pnei, evoluzione dell’epigenetica: dal cibo alle emozioni.
La PNEI, ovvero psiconeuroendocrinoimmunità, nuova scienza medica integrata, è una disciplina che ho inserito nel mio piano di studi. Un alleato prezioso per i professionisti della cura, che mi ha consegnato un modello innovativo di prevenzione e terapia.
Già leggendo Strohman, biologo molecolare e i testi di Robert Waterland, ricercatore del Baylor College of Medicine di Houston, Texas, ho potuto apprendere e verificare delle importanti verità circa il condizionamento esterno.
COS’È IL CONDIZIONAMENTO ESTERNO
Erroneamente abbiamo sempre pensato che uno stimolo avesse un andamento dall’interno del nostro codice genetico, cioè dal DNA, all’esterno. Non abbiamo considerato, invece, che procede anche nell’altro senso, ossia dall’esterno verso l’interno, cioè dall’ambiente verso l’interno.
Ci viene da chiederci allora…Cos’è l’ambiente? Cosa intendiamo per Ambiente?
Ci sono quindi due aspetti fondamentali.
Uno è quello dell’ambiente inteso come contesto di cui ci circondiamo. Ambiente, però, non è solo aria, acqua, sole, vento.
L’altro, in parallelo, forse ancora più profondo, forse ancora più potente, è quello delle EMOZIONI. Tra queste c’è anche il CIBO. In questi anni di studio e di pratica clinica con i miei pazienti, quello che ho percepito, sperimentato e ho compreso, è che in realtà, nelle vicende della salute e della malattia, soprattutto quelle legate al cibo, ciò che noi chiamiamo emozioni, hanno un peso molto più grande di quello che pensiamo. Ciò influisce in modo determinante sul nostro modo di alimentarci.
Esiste un legame strettissimo tra alimentazione, genetica ed emozioni.
LEGAME TRA ALIMENTAZIONE ED EMOZIONI
La PNEI come afferma anche l’Epigenetica è lo studio di come ambiente, pensieri ed emozioni possono influenzare i nostri geni. Non è solo l’ereditarietà a condizionare la nostra salute, ma anche una serie di altri fattori che influiscono sul nostro benessere, considerati eventi stressori, capaci di fungere da silenziatori o attivatori delle nostre espressioni.
In un mondo obesogeno ma sempre più preoccupato per i disturbi dell’alimentazione, tanto che si parla di GLOBESITÀ, imparare a riconoscere cosa può danneggiarci e nello stesso tempo capire come funziona la nostra complessa unitarietà psicofisica, sono due facce della stessa responsabilità.
Per fortuna tutto è assolutamente reversibile.
L’obesità è una patologia curabile grazie a dei regimi alimentari sani e ad un corretto stile di vita.